Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS.

Sebbene il mio collega Kedume l’avesse già analizzato all’epoca, ho anche deciso di condividere con voi le mie impressioni su “I Simpson – Il videogioco” nella sua versione per Nintendo DS.

Sebbene la storia della famiglia dalla pelle gialla su console sia lunga quasi quanto sullo schermo televisivo, è vero che non tutti i titoli usciti sono all’altezza della qualità della serie animata. Questo nuovo titolo, tuttavia, sembra destinato a rivendicare l’onore di essere il miglior videogioco dei Simpson fino ad oggi. Vediamo se lo prende.

Tutto inizia sul divano a casa dei Simpson, dove vedremo Homer seduto in mutande. Dopo essersi portato alla bocca una tavoletta di cioccolato, inizia la prima fase.

Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS

In questo primo livello controlleremo Homer mentre attraversa ‘Il paese del cioccolato’, scena appartenente a una delle divagazioni di Homer, nell’episodio in cui alcuni tedeschi acquistano la centrale nucleare del signor Burns.

Dopo questo, torneremo al divano e potremo nutrire o radere Homer. È un minigioco in stile Tamagotchi in cui dobbiamo controllare l’assunzione di cibo e agire rapidamente ogni volta che Homer soffoca o ha uno dei suoi frequenti attacchi di cuore.

Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS

Inoltre, se aspettiamo abbastanza a lungo, vedremo sfilare davanti a noi i vari abitanti della casa, come Lisa che suona il sassofono o Bart che viene inseguito dal comprimario Bob.

Tuttavia, la trama principale si svolge quando usciamo di casa. Da qui dobbiamo visitare vari edifici della città di Springfield, come il Natural History Museum o la Duff Brewery. Ogni nuovo livello è preceduto da una breve sequenza di scene animate che sembra tratta da un episodio della serie, essendo a volte il migliore.

Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS

Graficamente, il gioco non è sorprendente. E mentre la grafica fa il suo lavoro, impallidisce rispetto a titoli come “New Super Mario Bros.” Animazioni corrette, mondi colorati e poco altro.

La cosa migliore è il suo senso di auto-parodia. Dal commesso del negozio di fumetti, che commenta ogni nostro movimento, ai riferimenti ad altri giochi che compaiono all’interno del titolo.

Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS

Ad esempio, in una delle prime sequenze animate, Bart si reca in un negozio SequelStop (il cui logo ricorda molto GameStop) per comprare una copia del gioco ‘Grand Theft Scratchy’, la cui copertina parodia… beh, non credo così. Non ho nemmeno bisogno di spiegarlo.

Dopo essere stato intercettato da sua madre, Bart deve desistere dal giocare per quel titolo. È allora che una copia di “The Simpsons: The Video Game” appare davanti a lui, come se fosse caduta dal cielo (letteralmente, in questo caso).

Da quel preciso momento, Bart si rende conto di trovarsi all’interno di un videogioco ambientato a Springfield e indossa il suo costume da Bartman, che è così piccolo nella serie ma che ha dato ottimi risultati nei videogiochi con lo stesso nome.

Analisi: ‘I Simpson – Il videogioco’ per Nintendo DS

Bisogna riconoscere che, se non avesse avuto i protagonisti che ha, il gioco sarebbe passato completamente inosservato. Ma il fatto che sia un gioco con protagonisti i Simpson è ciò che gli fa vincere diversi numeri interi. Senza dimenticare, ovviamente, il meraviglioso lavoro di doppiaggio che vi è stato fatto, con le voci originali dei personaggi della serie.

Insomma, è un titolo per i grandi seguaci della famiglia Simpson, che apprezzeranno ogni ambientazione e ogni personaggio che vi compare. Se invece non siete dei fan sfegatati della serie animata, il gioco vi deluderà sicuramente.