Se qualcosa ha sempre caratterizzato Apple, è stata la sua capacità di raggiungere un settore e cambiare completamente il modo in cui si fanno le cose. Lo ha fatto ai suoi tempi con i computer, poi con la musica e i cellulari. E ora intende farlo con pagamenti elettronici e orologi. Ma la cosa non si ferma qui.
Oggi Apple ha parlato dei grandi miglioramenti nella connessione WiFi e LTE del suo iPad Air 2. Quest’ultima è estesa a non meno di 20 bande, il che lo rende il tablet con la compatibilità più inter___onale al mondo. Ma una delle novità più importanti del keynote è passata inosservata perché non è stato nemmeno menzionato nella presentazione.
Riguarda la SIM Apple. La Apple SIM è una SIM tradizionale per connettersi a Internet, ma non è legata a nessun operatore telefonico. Potenzialmente ciò implica che potresti utilizzare la stessa SIM per connettersi alla rete Movistar e, senza cambiarla fisicamente, passare a Vodafone. Per farlo, devi solo entrare nelle impostazioni del tuo iPad e selezionare l’operatore telefonico con il quale vuoi connetterti a Internet. VA BENE. Sembra una buona idea, vero? Ma perché qualcosa che semplicemente rende la vita più facile per l’utente può diventare una repulsione per cambiare il volto del mercato della telefonia mobile?
Pensaci un attimo. Compri un iPad Air 2 in negozio, lo apri a casa e da lì puoi scegliere con quale azienda vuoi stipulare un piano dati. Nessuna permanenza. Nessun prodotto o servizio aggiunto. Senza nemmeno dover mettere piede in negozio o parlare con un uomo gentile dell’operatore di turno. Tutto fatto direttamente dall’iPad. Attraverso l’iPad. tramite Apple.
Con questa mossa, Apple diventa un intermediario nella commercializzazione di piani dati. E c’è da immaginare che una fetta di torta rimarrà per la vendita di detto servizio senza che l’operatore abbia mosso un dito. Ovviamente questo è qualcosa che deve preoccupare i grandi operatori telefonici, che temono la spinta che potrebbe avere Apple se riuscirà a chiudere accordi con la concorrenza, soprattutto con gli operatori virtuali. Ma se Apple sa come giocare bene le sue carte, potrebbe non avere altra scelta che fare i salti mortali. perché l’altra opzione è non esserci.
Per ora l’iPad Air 2 verrà fornito con una Apple SIM preinstallata Solo Stati Uniti e Regno Unito. Nel Paese americano gli operatori che sono saliti sul carro sono T-Mobile, AT&T e Sprint. Cioè, tutti quelli grassi tranne Verizon (per connetterti dovrai cambiare la SIM Apple con la SIM Verizon). Nel Regno Unito, EE ha aderito al programma. I dettagli dell’accordo non sono ancora stati rivelati, né se Apple addebiterà, e quanto, per eseguire questo servizio. Ciò che è chiaro è che gli operatori virtuali (come Symio, PepePhone…) si fregheranno le mani, pensando all’enorme mercato a cui potranno accedere se Apple porterà Apple SIM in Spagna.
E non diciamo se Apple decide di includere Apple SIM nell’iPhone. Quale operatore sarebbe disposto a dire di no a un mercato di centinaia di milioni di potenziali clienti? Se Apple sceglie quella strada, tra qualche anno potrebbe diventare il più grande fornitore di piani dati al mondo.
Via: engadget