Sono mesi che sentiamo parlare del cosiddetto “Nehalem” di Intel. La loro presentazione è finalmente diventata ufficiale un mese fa, e vi abbiamo già spiegato praticamente tutto quello che c’è da sapere su di loro, nonché i miglioramenti e gli aggiornamenti che apportano dal punto di vista teorico.
Ora possiamo dirlo abbiamo testato un Intel Core i7più precisamente il Mountain Next Gen i7. È un’azienda spagnola che non produce in quanto tale, ma assembla tutti i componenti e invia all’utente il prodotto finale finito. Ma non mette insieme la squadra, semplicemente, ma piuttosto lavora qualcos’altro. Vediamolo.
In caso di Mountain Next Gen i7porta i seguenti componenti:
- Scatola Antec P180.
- Scheda madre Asus P6T, con chipset Intel X58.
- Microprocessore Intel Core i7 920, 2,66 Ghz.
- Memorie Kingston, 3×2 GB DDR3 1300 MHz, 6 GB DDR3 in totale.
- Scheda grafica Asus ENGTX28, una NVidia GeForce gtx 280.
- lettore/scrittore HD-DVD e LG Blu-ray
- Due dischi rigidi Seagate Barracuda ST3500320AS, 7200 giri/min, 500 GB ciascuno montati su RAID 0.
- Alimentatore da 850 watt.
Mountain assembla tutti i componenti e, qui sta la differenza, esegue una serie di test sul prodotto finale di ciascun cliente. Installa i sistemi operativi ed esegui alcuni test per misurare se le prestazioni offerte da quel particolare prodotto soddisfano il minimo, determinato dalla montagna stessa. In questa fase possono osservare, ad esempio, se c’è un componente difettoso che sta peggiorando la potenza del sistema, e con questo possono sostituirlo prima di inviarlo al cliente. Gli inviano una serie di tabelle stampate utilizzando il software Everest Ultimate per certificare che, effettivamente, tutti questi componenti sono quelli che sono stati assemblati sul suo computer.
Ma oltre a questo, qualcosa di molto più importante: l’assemblaggio è quasi perfetto. Come puoi vedere nelle foto alla fine di questo post, prese quando ho ricevuto il prodotto, tutti i cavi sono stati rimossi in punti della scatola dove non interferiscono con il flusso d’aria che raffredda la macchina, quindi quando lo apriamo troverà solo i componenti hardware. e ampi spazi d’aria che miglioreranno le temperature di ogni componente.
Divideremo questa analisi in tre voci. La prima, quella che state leggendo, è una descrizione delle caratteristiche e alcune prime impressioni sui componenti, l’hardware, piuttosto impressionante. La scatola, una Antec P180, presenta notevoli differenze rispetto ad una scatola generica, e la finitura è magnifica. All’interno, anche la composizione dei diversi spazi per riporre ogni componente è molto diversa da quella di un box di fascia bassa o media.
Nei prossimi due post tratteremo, rispettivamente, test su diversi giochi di nuova generazione e programmi di benchmarkingcosì come alcune piccole note sull’overclock di questo Nucleo i7 920. In quest’ultima voce daremo anche alcune conclusioni sul sistema in generale, il suo comportamento nel sistema operativo stesso e alcune brevi indicazioni su come funziona il sistema di overclocking.
In SamaGame | Desktop Mountain NextGen i7, prima con Intel i7.
Maggiori informazioni | montagne.