Prime impressioni: “The Sims 2: Castaway” su PSP.
Electronic Arts sta ultimamente scommettendo sulla creazione di nuovi modi per giocare a uno dei suoi giochi in franchising, “The Sims 2”, creando titoli specifici e nuovi per varie piattaforme, andando oltre le semplici espansioni per PC.
In questo caso ci fermeremo ad analizzare “The Sims 2: Storie di naufraghi” per PSPche è ciò a cui abbiamo potuto accedere in SamaGame, sebbene sia disponibile anche per NDS, Wii e PS2
Sebbene all’inizio tutto possa indicare di essere “più o meno lo stesso”, la verità è che questo titolo porta un tocco di aria fresca nel mondo sempre più banale e ripetuto dei Sims. Qui non solo dovremo essere consapevoli di soddisfare i bisogni primari dei nostri personaggi e farli sviluppare personalmente e professionalmente, ma dovremo anche imparare a sopravvivere in circostanze totalmente avverse, mettendoci alla prova in circostanze mai viste prima.

Il gioco inizia con la creazione del nostro personaggio, che inizia un viaggio naufrago, finendo su un’isola tropicale apparentemente deserta. Da quel momento inizia il gioco, e dovremo abituarci sia ai controlli che alle attività necessarie sopravvivere, come iniziare a raccogliere cibo, accendere un fuoco o creare un riparo per evitare di dormire all’aperto. A poco a poco scopriremo come, nel più puro stile ‘Lost’, non siamo soli sull’isola e come troviamo tesori e mappe che a poco a poco riporteranno il nostro Sim alla civiltà.
Questa volta scopriremo il valore delle cose di tutti i giorni quando le costruiamo con le nostre mani. Così, quando finalmente riusciremo a creare i nostri primi mobili o a tessere i nostri vestiti, il livello di soddisfazione del nostro Sim e nostro salirà al massimo, incoraggiandoci a continuare ad evolverci e creare per migliorare.

In generale l’idea di gioco è quella classica di partire “dal basso” e salire nella nostra posizione e riuscirci, ma con l’aggiunta che adesso, in più, abbiamo un chiaro obiettivo per cui lottare.
Graficamente, il gioco su PSP è abbastanza decente, con scenari davvero completi per un titolo per console portatile. Per quanto riguarda il suono… beh, sono su un’isola e anche i Sims non si sono mai caratterizzati per distinguersi in questo senso, quindi è comunque più che accettabile e fa il suo lavoro con melodie hawaiane e allegre.

Per quanto riguarda il gameplay, commenta che è abbastanza semplice e intuitivo, permettendoci di svolgere una moltitudine di attività non appena ci muoviamo lungo la spiaggia dove siamo finiti. Tuttavia, il sistema di menu, fondamentale in questo gioco per poter accedere a numerose opzioni, non è completamente realizzato, creando a volte una sensazione di disordine e poca organizzazione. Anche se una volta che ti ci abitui, non è così complicato.
In breve, “The Sims 2: Castaway” è un titolo originale e audace che rompe con quanto visto finora nella saga, offrendo possibilità totalmente nuove ai fan della saga. Invece, per chi non è molto vicino al franchise, è meglio consigliare di non considerare l’acquisto, dato che potrebbe diventare un gioco noioso e ripetitivo, mediocre in molti casi.

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